Napoli, 29 giugno 2012 – Incidente diplomatico tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il numero uno dell’Unione Industriali di Napoli. Pomo della discordia il convegno sul mezzogiorno organizzato dagli industriali a Pozzuoli cui ha preso parte anche il ministro allo sviluppo Corrado passera e a cui De Magistris è stato invitato come ospite e non come relatore. Per l’ex pm è stata una leggerezza e un fatto politico. L’attacco a graziano è diretto: «È sorprendente che in un dibattito sullo sviluppo del Sud non si senta l’esigenza di ascoltare il sindaco della principale città del Mezzogiorno, anche perché ci sono istituzioni con le quali c’è sempre un dialogo, mi riferisco a Regione ed Unione Industriali. Tenere fuori il sindaco di Napoli significa tenere fuori la città». Nonostante le ire, il primo cittadino auspica comunque che si recuperino presto i rapporti. Per adesso da Palazzo Partanna nessun contatto con palazzo con palazzo san giacomo. «Il sindaco avrà avuto altri impegni – ha tagliato corto il numero uno degli industriali partenopei Paolo Graziano -non lo so chiedetelo a lui, era invitato si è parlato moltissimo di Napoli, di proposte per Napoli». Sulla questione è intervenuto anche il Governatore Stefano Caldoro: “Le parole del sindaco sono fuori luogo, ha detto, lui e la sua amministrazione lavorano continuamente su questi grandi progetti, ne abbiamo sottoscritti tanti insieme, non la vedo questa questione”. Eppure il sindaco non lascia passare ed è convinto delle proprie ragioni. Un mancato invito che potrebbe ora compromettere la sinergia Comune-Regione-Industriali che è stata fondamentale per portare a Napoli l’America’s Cup di aprile scorso e la Coppa Davis di settembre prossimo. Le parole del sindaco lasciano intendere che la scivolata non sarà dimenticata con facilità, sperando che questo non comprometta l’impegno sinergico per Napoli e la Campania.
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